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Sintesi obiettiva dell’Associazione Professioni Sanitarie Forze Armate e di Polizia.
La valorizzazione della professione infermieristica nell’ambito delle forze armate e di
polizia nasce dalla primaria esigenza di tutti i professionisti del settore compresi i tecnici
delle indagini diagnostiche, delle scienze fisioterapiche e delle scienze odontotecniche, di
portare ad un unico rango, ad un unico livello, tutti indistintamente, senza distinguo di
grado o ragione.
Nel nostro Stato infatti sono presenti più forze ed apparati istituzionali tra le forze armate e
di polizia, ma con figure professionali sanitarie, quale quelle degli infermieri e dei tecnici
delle varie branche, inquadrate in ranghi e ruoli diversi e con relative disparità di tipo
giuridico ed amministrativo.
L’obiettivo primario dell’associazione varca anche i confini nazionali ed è proiettato verso
l’unificazione internazionale nell’ambito delle forze armate e di polizia delle professioni
sanitarie.
La stella che illumina le ragioni di questa aggregazione brilla per raggiungere infatti un
unico punto di incontro sia nel contesto europeo ma anche e soprattutto in una più larga
intesa tra i paesi aderenti al patto del Nord Atlantico.
La sperequazione attuale, di ranghi e ruoli, certamente non giova alle professioni stesse,
in quanto sono evidenti le divergenti di posizione : l’infermiere ed il tecnico sono ancorati
a processi decisionali diversi in funzione della propria posizione benchè abbiano
l’equivalente titolo di studio.
La diversificazione è ancora più evidente nei momenti di connessione , nei luoghi di
incontro allorquando ci si aggrega per il progresso culturale e tecnico scientifico : è
evidente la mancanza dell’equo criterio di distribuzione, non sono più tollerabili confronti
tra ranghi diversi comunque a parità di formazione.
Questo dislivello è anacronistico e discriminatorio e pone tutti i professionisti del settore in
uno status quo inversamente proporzionale che si accentua appunto nell’interscambio
tecnico scientifico e nello sviluppo di programmi di formazione ed aggiornamento culturale
in ambito nazionale ed internazionale.
Non è più condivisibile vedere inquadrati infermieri e tecnici in ranghi diversi nell’ambito
degli apparati istituzionali delle forze di difesa e di polizia, né tantomeno è più concepibile
in ambito internazionale il confronto e la competizione per il raggiungimento di comuni
obiettivi con la partecipazione di professionisti posizionati in diverse categorie.
Da qui nasce l’esigenza di individuare una posizione unica, l’istituzione del Ruolo Ufficiali
Tecnico Sanitario seguendo le normative di paesi evoluti che aderiscono al Patto del Nord
Atlantico.
L’Associazione Professionisti Sanitari delle Forze Armate e di Polizia sintetizza tutti i suoi
obiettivi in questo progetto di eguaglianza ed equivalenza.
